Zinco contro l'Acrodermatite Enteropatica
L'aumento dell'apporto di zinco è un rimedio efficacie alle complicazioni dell'Acrodermatite Enteropatica, una malattia genetica che influisce sull'assorbimento dello zinco
L'Acrodermatite Enteropatica è una patologia metabolica autosomica recessiva che riguarda l'assorbimento dello zinco nella mucosa intestinale. È caratterizzato da: infiammazione della pelle (dermatite) intorno agli orifizi corporei (periorifiziale), sulle estremità delle dita delle mani e dei piedi (acrale), perdita di capelli (alopecia) e diarrea. Può essere correlata ad una carenza di zinco secondaria.
Proprietà come antidepressivo
Come dimostra la letteratura, l’integrazione di zinco ha importanti proprietà antidepressive.
Pubblicato su Biological Psychiatry, l’articolo analizza 17 studi che hanno monitorato le concentrazioni ematiche di 1643 pazienti depressi e 804 soggetti di controllo.
I dati ottenuti hanno evidenziato nei soggetti depressi una riduzione delle concentrazioni di zinco di 1.85 umol/L circa: quanto più la carenza era importante, tanto più la condizione si aggravava.
Il dr. Swardfager, responsabile della ricerca, dichiara che sebbene non sia stata dimostrata una causa diretta, è biologicamente plausibile sostenere che esista un’associazione causale tra stato dello zinco e depressione.
Proprietà terapeutica per la gastroenterite
L'integrazione di zinco attenua sensibilmente i sintomi della gastroenterite infettiva, probabilmente grazie all'azione antimicrobica diretta esercitata dagli ioni zinco nel tratto gastrointestinale. Inoltre, persone con malassorbimento a seguito di chirurgia gastrointestinale, disturbi digestivi (come diarrea cronica, colite ulcerosa o morbo di Crohn) o varie altre malattie croniche rischiano di assumere una quantità insufficiente di zinco
Proprietà antidiarroica
La somministrazione di zinco è una soluzione semplice, economica ed efficacie per il trattamento degli episodi di diarrea. Recenti studi evidenziano che l'integrazione con zinco - ciclo di trattamento da 10 a 14 giorni - possa ridurre la durata e la gravità degli episodi, diarroici ed è utile a scopo preventivo. Attualmente lo zinco è raccomandato dall’OMS come trattamento di prima linea, con soluzione reidratante orale, per la gastroenterite acuta nei bambini, a causa della sua efficacia clinicamente dimostrata nel ridurre la diarrea.
Possibile proprietà preventiva della Degenerazione Maculare Senile
Una revisione di Cochrane ha messo in evidenza che assumendo prodotti a base di zinco ci sono meno probabilità di progredire verso la degenerazione maculare senile
Proprietà terapeutica per il raffreddore
I prodotti a base di zinco - zinco acetato o zinco gluconato - sono frequentemente utilizzati per il trattamento del raffreddore comune. La maggiore conoscenza del ruolo dello zinco nell’immunità virale ha portato a studi clinici, che hanno mostrato un evidente effetto terapeutico della supplementazione di zinco nelle infezioni virali come il comune raffreddore e l’herpes simplex
Funzione sessuale maschile
Lo zinco è , probabilmente, l'oligominerale più importante nella salute sessuale maschile. Svolge un ruolo in ogni aspetto della riproduzione maschile. Livelli bassi di zinco sono possono portare a oligospermia (numero basso di spermatozoi), steritlità e bassa mobilità rettilinea degli spermatozoi. L'integrazione di zinco è riconosciuta per aumentare spermatozoi e il livello di testosterone: tale efficacia è riconosciuta in uno studio su 37 uomini sterili da oltre 5 anni. I pazienti hanno ricevuto integratori di zinco per 45-50 giorni. Tra i 22 pazienti , il numero degli spermatozoi è aumentato da 8 milioni a 20 milioni con conseguente aumento del livello di testosterone. ) 9 delle 22 compagne sono state fecondate durante lo studio (Netter e. : "effetti della assunzione dello zinco nel Testosterone, diidrotestosterone e conta degli spermatozoi . Archivio di Andrologia n.7 69-73)
Vedi la recensione su youtube : https://www.youtube.com/watch?v=s5L6trYLSdk
Bibliografia
- Physics Today, volume 58, No. 8, p. 33, Agosto 2005.
- Oxygen Vacancies in ZnO, A. Janotti and C. G. Van de Walle, Appl. Phys. Lett. 87, 122102 (2005).
- https://nutrition.bmj.com/content/early/2020/06/11/bmjnph-2020-000095
- https://www.mdpi.com/2072-6643/12/8/2358/htm?
- fbclid=IwAR2FLyIf3pf2706YKQ_beeP-1O-TJbppHJYjOmHZR-RpWHhg27fDGvPv7-A
- https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6628855/?fbclid=IwAR2NwIlzeNVHgTL14prXGg-RckvBSZ5FmASubF4EIL2okmQt1A65K4TMFns
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