Guardando all'Europa, le figure professionali che in qualche modo possono indurre a collegare una figura simile al naturopata, così come lo vorrebbero definire alcune scuole di naturopatia italiane, sono presenti in Germania e vengono definiti heilpraktiker e in Svizzera i Naturartzt , va però specificato che non sono naturopati ma operatori sanitari riconosciuti da apposita legge e che hanno una formazione regolamentata e riconosciuta da apposita legge di Stato.
In Italia, nonostante le tante promesse che si ripresentano già dagli anni 90, il naturopata non è una professione riconosciuta da apposita legge e non è nemmeno contemplata nella riforma proposta nel 2016 tra le possibili professioni sanitarie dove invece, ad esempio, è in corso di definizione la figura dell'osteopata.
Cosa è la naturopatia?
Tra le tante definizioni che vengono date a tale disciplina, dal mio punto di vista, ritengo quella più corretta quella data dall' Unipsi : è una filosofia pratica di vita, fondata sul presupposto che la qualità di essa dipenda fondamentalmente dal modo in cui ciascuno la vive in armonia con la natura umana.
La figura del naturopata nel sito linksalute.com e la collaborazione con neolife.
Vediamo innanzitutto cosa non deve assolutamente fare il naturopata :
Dal mio punto di vista, il naturopata, essendo una figura non riconosciuta, deve fare molta attenzione a non occuparsi di attività che sono già disciplinate da apposita legge dello Stato come per esempio : fisioterapista, dietologo, psicologo, nutrizionista etc. Vi faccio un esempio : il massaggio, ancorché olistico, rischia di entrare in conflitto, ad esempio, con il fisioterapista e si ha cmq un contatto fisico con la persona. Occuparsi ad esempio di "depressione" è materia dello psicologo o addirittura del medico. A maggiore ragione , non deve in nessun modo intervenire in nessuna problematica che possa , anche minimamente, ricondurre a disciplina medica. Sul mio sito troverete a chiare lettere "Le nozioni riportate in LinkSalute non hanno in alcun modo scopi diagnostici, prescrittivi o curativi.Per qualsiasi cura, trattamento o diagnosi di malattia rivolgetevi ad un medico competente" Ancor di più il potenziale cliente non deve assolutamente interrompere farmaci e, laddove avesse questa intenzione, dovrà parlarne subito con il medico prima di prendere qualsivoglia iniziativa.
Quello che invece il naturopata può fare è studiare i vari approcci nutrizionali che possano apportare miglioramenti "erga omnes" ovvero nei confronti di tutti, intesi come filosofia e stile di vita di modo che, sulla base della conoscenza personale della composizione degli integratori nutrizionali, fornire gli studi scientifici a disposizione per suggerire un percorso complementare di rinforzamento dell'organismo. Uno dei testi che hanno rappresentato la mia personale formazione e, forse, il più importante, è certamente "guida medica agli integratori alimentari " di Murray. Lo spirito di quello che dovrebbe fare , secondo me , il naturopata, è contemplato già dalla introduzione del libro che , brevemente , sintetizzo :
+ Ricordare il potere curativo della natura: gli integratori possono contribuire a mantenere sano l'organismo nel rispetto della R.D.A. (dose giornaliera raccomandata)
+ Considerare la persona nella sua interezza : la piramide alimentare mette alla base del benessere l'attività fisica e il controllo del peso. Sebbene gli integratori possano essere efficaci nel migliorare la salute, e importante sviluppare un atteggiamento mentale positivo, una dieta sana e fare regolarmente sport
+ Prevenire è meglio che curare: molte delle malattie curate con i farmaci possono essere completamente prevenute in quanto si stima che oltre il 70% delle malattie degenerative sono inequivocabilmente collegate alla dieta e allo stile di vita.
+ Assumete multiminerali e multivitaminici di alta qualità : una persona sana dovrebbe fare uso di tali supplementi come una sorta di polizza di assicurazione
+Assumete antiossidanti : aiutano a proteggerci dai radicali liberi nella prevenzione delle malattie degenerative (cancro, cardiopatie,diabete)
+La dose giornaliera raccomandata potrebbe non essere sufficiente :la R.D.A. giornaliera nasce nel lontano 1941 per ridurre l'incidenza di alcune malattie derivanti da gravi carenze nutrizionali (scorbuto-pellagra-beri beri) ma , come afferma la Food and Nutrition Board, gli individui con specifiche esigenze nutrizionali non sono stati considerati nella RDA (National Research Council, Recommended Dietary Allowances, 10 th Edition). Noi, come distributori neolife, ci muoviamo comunque sempre entro la R.D.A. coerentemente con quanto specificato nella etichetta ma condividiamo la RDA giornaliera come raccomandazione
Quello che facciamo in neolife è la formazione continua sulla relazione che esiste tra salute ,alimentazione e stile di vita. Non siamo i soli ...certo. Oggi tutti ti propongono la loro "ricetta" per la salute migliore : la dieta a zona, quella acido basico, fino alla recente paleodieta. Andate in libreria e troverete centinaia di proposte. In molti casi sono dei veri e propri best seller che però hanno in comune, spesso , un aspetto : raccontano la loro esperienza e la mettono a disposizione dei lettori!!!
Muovendo da questa convinzione che sia utile lavorare con prodotti naturali ho sposato la neolife in quanto, grazie al comitato scientifico SAB , lavora con prodotti naturali e biodisponibili e fondati su solido supporto scientifico e, così, linksalute rappresenta, oggi, una certezza nel panorama delle tante figure del "consulente del benessere" e un punto di riferimento anche per tanti operatori del settore.
Quindi possiamo affermare che la Neolife permette , agli operatori del benessere, di lavorare con massima tranquillità e soddisfazione visto che si lavora con prodotti naturali e biodisponibili (fanno parte della famosa piramide alimentare) e rispettando la R.D.A. giornaliera.
ATTIVITÀ FISICA E CONTROLLO DEL PESO La base per una vita in armonia con il proprio corpo La base della Piramide Alimentare è rappresentata dal quotidiano esercizio fisico e controllo del peso corporeo. Perché? Questi due fattori influiscono in maniera determinante sulle possibilità di rimanere sani; essi determinano, infatti, anche cosa e come mangiare, ed anche il modo con cui ci si correla con il cibo.
Non tutti i consumatori hanno recepito la loro importanza! Nella Piramide Alimentare rivista da Harvard, gli scienziati hanno di proposito voluto separare i cereali raffinati dai cereali integrali, e sottolineato l’importanza degli oli (lipidi e steroli) che questi ultimi contengono, come altri alimenti di origine vegetale, e che sono indispensabili per sostenere la salute, la vitalità e la longevità. Questa rappresenta una delle più importanti (ma forse anche meno riconosciute) espressioni dell’importanza dei cereali integrali e delle componenti biologiche correlate che abbiamo mai avuto! Questa particolare rilevanza assegnata all’attività fisica, al controllo del peso ed al ruolo dei cereali integrali ed ai lipidi di origine vegetale è stata accolta con soddisfazione dalla NEOLIFE e dal SAB (Comitato di Consulenza Scientifica della GNLD). Questi rappresentano risultati davvero interessanti, ma non nuovi per la NEOLIFE, che ha iniziato a sviluppare un programma per il controllo e la perdita del peso, il GR2 Control, già dal 1999!
CEREALI INTEGRALI Nel corso degli ultimi anni i ricercatori e le istituzioni pubbliche operanti nel settore della salute, come la Food and Drug Administration, il Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), il Center for Disease Control e molte altre analoghe, si sono impegnati a fondo nel promuovere il consumo dei cereali integrali. Ma, nonostante le molte iniziative intraprese in questa direzione, il consumo medio di cereali integrali da parte dei cittadini non è cresciuto in modo apprezzabile. Per questo gli scienziati della Wake Forest University, che hanno appena portato a termine un’importante indagine generale sui benefici dei cereali integrali, stanno facendo pressioni su personaggi politici, su altri scienziati, su operatori sanitari per ottenere un aumento degli sforzi in questa direzione. Nel loro studio comparato, che ha visto il coinvolgimento di 149.000 persone e che è stato pubblicato sul numero del 24 aprile 2007 del Journal of Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Disease, affermano: “Si rileva una costante ed inversa correlazione tra un’alimentazione ricca di cereali integrali e l’incidenza di malattie cardiovascolari negli studi epidemiologici condotti su questi soggetti”. Hanno scoperto che due porzioni e mezzo al giorno di cereali integrali possono ridurre del 21% il rischio di malattie cardiovascolari. Sebbene le fibre giochino un ruolo molto importante rispetto a questo beneficio, essi hanno evidenziato come siano coinvolti molti altri fattori importanti. Sempre gli stessi scienziati spiegano che quando i cereali integrali vengono raffinati molti degli agenti biologicamente attivi che sono presenti al loro interno, tra cui fibre, vitamine, minerali, fitosteroli e altri composti vegetali vengono eliminati. Al riguardo hanno puntualizzato che: “questi agenti biologici influenzano il ri…e la gente ancora non ne assume a sufficienza! La scienza ha dimostrato ormai da molto tempo i benefici derivanti da un’alimentazione ricca di cereali integrali. Questi benefici si traducono in una riduzione dei rischi di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di tumori. E’ stato scoperto anche il ruolo che questi hanno nella struttura e nel funzionamento delle cellule, aiutandole a rimanere sane, efficienti e piene di energia. Recenti ricerche condotte dall’US National Health and Nutrition Evaluation Surevy (NHANES) dimostrano che, nonostante tutti gli sforzi profusi nella comunicazione, appena l’8% della popolazione assume la quantità raccomandata di 3 porzioni al giorno di cereali integrali. Questo significa che il restante 92% della popolazione soffre di carenze che non solo compromettono la salute cardiovascolare e la longevità, ma anche altre funzioni biochimiche basilari del corpo.
Inoltre, tutte le novità introdotte dagli studiosi della Harvard School, rappresentano una sostanziale conferma del fondamentale messaggio che la GNLD sta cercando di diffondere ormai da molti decenni: la salute del corpo, che è formato da cellule sane e piene di energia, ha il suo fondamento biologico nei cereali integrali, nei lipidi e negli steroli in essi contenuti. L’importanza dei cereali integrali per un’alimentazione sana è stata al centro del messaggio “alimentazione e salute” che la GNLD ha diffuso per quasi cinquanta anni! In ciascun decennio, a partire dal 1958, gli scienziati hanno cercato di comprovare ulteriormente l’importanza di questi alimenti centrali per la nutrizione umana, e ne hanno sottolineato più e più volte l’importanza. Non abbiamo più dubbi: bisogna seriamente impegnarsi a trovare e mangiare dei cibi ricchi in cereali integrali; e per assicurare che il nostro corpo stia ricevendo realmente ciò di cui ha più bisogno, è consigliabile includere anche degli integratori nel nostro programma alimentare. Tre-en-en e Formula IV della GNLD costituiscono un semplice e comodo modo per aumentare il contenuto di lipidi e steroli nella nostra dieta quotidiana e, conseguentemente, per mantenere sane ed efficienti le nostre cellule.
FRUTTA E VERDURA : Ne abbiamo sentito parlare per anni... “mangiate più frutta e verdura!” Sono stati spesi dieci milioni di dollari nel tentativo di diffondere questo messaggio, ma sembra che sia rimasto inascoltato. Scienziati, medici e professionisti della salute ci hanno sempre detto che l’inadeguato apporto di frutta e verdura crea le condizioni per una vita di malattie, disabilità, sofferenze che potrebbero facilmente essere evitate. E anche se le più recenti statistiche sulla diffusione delle malattie confermano che molti di noi si trovano su quel crinale, l’impressione è che non si stiano prendendo contromisure adeguate. Infatti, due nuovi studi pubblicati dell’American Journal of Preventive Medicine (volume 32, n. 4, aprile 2007) sembrano confermare che ci sia stato uno spreco di soldi e di tempo. Il primo studio, “Gli americani hanno aumentato l’assunzione di frutta e verdura?”, ha utilizzato dati provenienti dalla Ricerca Nazionale sulla Salute e la Nutrizione condotta dall’USDA, raffrontando i dati del 1994 con quelli del 2002. Su 24.000 soggetti coinvolti, il 62% della popolazione non consumava nessuna porzione di frutta e 25% nessuna porzione di verdura. Quasi il 90% della popolazione cadeva così al di sotto dell’obiettivo minimo delle 5 porzioni di frutta e verdura da assumere ogni giorno. “Se consideriamo che i due terzi della popolazione soffrono di un qualche grado di obesità, l’impatto di una dieta povera di frutta e verdura è enorme…”, afferma il prof. Tiffany Gary della Johns Hopkins School of Public Health. Il secondo studio riguardava i progressi nel settore dell’alimentazione che potevano essere registrati tra i diversi gruppi etnici. Un primo studio ha evidenziato le differenze nelle abitudini alimentari di bianchi e neri, e una ancora più marcata differenza nell’incidenza di malattie cardiache, tumori e colpi apoplettici. Neanche in questo caso, comunque, si registravano progressi di sorta. Secondo il direttore dello studio, Dr. Ashima Kant, responsabile della ricerca del Queens College della City University of New York, “le tendenze nelle abitudini alimentari hanno fatto registrare negli anni passati un’evoluzione simile tra i bianchi ed i neri, dando l’impressione che i fattori di rischio che sono stati individuati come un fattore differenziale tra i bianchi e i neri non abbiano portato a registrare miglioramenti.” L’enorme carenza di fitonutrienti contenuti nella frutta e nella verdura, presente nell’alimentazione media ha fatto scattare i primi allarmi a partire da una ventina di anni fa. Questo vuol dire che nella routine quotidiana le persone continuano ad esporsi inutilmente ad elementi di rischio per la salute o di invecchiamento precoce, semplicemente perchè non assumono frutta e verdura in quantitativi sufficienti e quindi non assumono gli elementi nutrizionali che potrebbero proteggerli naturalmente. Il messaggio della neolife è sempre stato coerente : “Mangiate più frutta e verdura!”. Siamo così convinti di questa idea che abbiamo ricercato, sviluppato e prodotto un’intera linea di prodotti nutrizionali che contengono i medesimi elementi nutrizionali della frutta e verdura che le persone, semplicemente, non assumono. Per quanto questi prodotti siano potenti ed efficaci, noi li consideriamo comunque “integratori”, non sostituti, e invitiamo tutti a mangiare più frutta e verdura. Sappiamo che assumere la giusta quantità di questi alimenti e degli elementi nutrizionali che proteggono la salute e prevengono le malattie è la chiave che vi schiude la longevità e una salute duratura. Sappiamo anche che il modo migliore per assicurarsi di assumere una quantità adeguata di queste sostanze è mangiare frutta e verdura e integrare l’alimentazione con i prodotti della neolife, prodotti con alimenti che fanno parte della catena alimentare umana. Non esiste modo migliore... e noi abbiamo la scienza per dimostrarlo!